Circolare n. 144 del 18 Ottobre 2018 – Nuova Privacy: i punti essenziali

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che tra le disposizioni correttive contenute nel D.Lgs. n. 101 del 10.08.2018, in materia di privacy, viene prevista la possibilità di regolarizzare le contestazioni versando, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, una somma pari a 2/5 del minimo edittale. La misura si propone infatti di ridurre i procedimenti di irrogazione delle sanzioni pendenti e consentire, quindi, una definizione agevolata delle sanzioni. Secondo quanto previsto dal decreto, inoltre, per i primi otto mesi dall’entrata in vigore del nuovo decreto il garante deve tenere conto, ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative, della fase di prima applicazione delle disposizioni sanzionatorie. La disposizione sembrerebbe definire un trattamento di favore per il periodo di prima applicazione del nuovo codice, senza effettivamente specificarne i dettagli (saranno necessari, sul punto, chiarimenti ufficiali). Con riferimento alle limitazioni del diritto dell’interessato, invece, viene introdotta una nuova ipotesi che consente di limitare/escludere l’esercizio dei diritti dell’interessato nel caso di pregiudizio effettivo e concreto per altri interessi normativamente tutelati (antiriciclaggio o sostegno vittime di richieste estorsive). Ricordiamo, più in generale, che a partire dallo scorso 25.05.2018 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di protezione dei dati contenute nel regolamento UE n. 679/2016 (con legge n. 163/2017 è stata conferita delega al Governo all’emanazione di un Decreto di adeguamento del quadro normativo nazionale al contenuto del regolamento UE). La disciplina introdotta prevede la responsabilizzazione del titolare e del responsabile del trattamento dei dati, nonché l’introduzione della figura del responsabile della protezione dei dati (RPD/DPO). Al fine di ridurre nella maggior misura possibile l’utilizzo improprio dei dati, viene introdotto un sistema che prevede la responsabilizzazione e la rendicontazione delle misure intraprese per essere coerenti con il nuovo impianto legislativo. Viene prevista una più specifica disciplina relativa all’informativa con particolare riferimento alla sua predisposizione (coincisa e scritta con un linguaggio chiaro e semplice, di facile comprensione).

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