Mef, le faq sul decreto Cura Italia

Sintesi delle principali misure che riguardano partite Iva, professionisti e imprese.
Il Ministero dell’Economia, attraverso le faq sul sito (in costante aggiornamento), ha risposto ad alcune istanze sul decreto “Cura Italia (D.L. 18/2020). Di seguito sono segnalate quelle che riguardano partite Iva, professionisti e imprese.

  • Liquidità alle imprese. La sospensione di mutui, leasing e altri finanziamenti a favore di micro e Pmi si applica anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti con partite Iva. Non riguarda invece il credito al consumo. Il periodo di sospensione comprende anche la rata in scadenza il 30.09.2020 che quindi non deve essere pagata. In tema di ecobonus, la sospensione riguarda anche eventuali finanziamenti contratti da micro pmi, autonomi o professionisti con partite Iva per realizzare lavori di efficientamento energetico
  • Fondo di ultima istanza. È un sostegno per i lavoratori esclusi da altre forme di sostengo al reddito, e prevede l’erogazione di € 600 a persona. A questo fondo dovranno guardare i professionisti in regime di libera attività e si sta ragionando sull’inclusione di colf e badanti, a oggi escluse. È anche allo studio il coinvolgimento nell’operazione delle casse professionali.
  • Agenti di commercio e tempi determinati. Troveranno tutela nel fondo di ultima istanza, e non possono beneficiare dell’indennità di € 600 che riguarda solo coloro che non siano iscritti alle altre forme previdenziali obbligatorie. Anche i lavoratori a tempo con contratto in scadenza in questi giorni, se esclusi da altre forme di tutela possono accedere al Fondo di ultima istanza.
  • Fondo Pmi. Potranno accedere al Fondo Pmi le ditte individuali e tutti i professionisti iscritti ad albi o elenchi (tenuti dal Mise). L’artigiano, l’idraulico o il titolare del bar sono già compresi tra queste categorie e quindi possono accedere al Fondo. Per microcredito e “importo ridotto” (fino a € 20.000 incrementabili) il Fondo ammette già alla garanzia senza valutazione e all’80%.
  • Partite Iva. Non è prevista l’indennità della Naspi per le partite Iva, sono previsti € 600 di beneficio per il mese di marzo. Beneficiano inoltre del blocco di esazioni dell’Agenzia delle Entrate.
  • Bonus prima casa. Un decreto, che dovrebbe essere approvato nel mese di aprile 2020, prevede che sarà inserita una deroga all’agevolazione prima casa, in modo da non perdere il bonus per chi acquista e non riesce a spostare la residenza o ristrutturare.
  • Proroga per la dichiarazione di successione. La proroga di questo termine non è espressamente menzionata nel D.L. 18/2020, ma potrebbe rientrare nella sospensione degli adempimenti tributari in senso lato, tenuto conto che la dichiarazione è presentata all’Agenzia delle Entrate e che è in funzione del pagamento dei tributi. Qualora il termine di presentazione della dichiarazione di successione scada nel periodo di sospensione compreso tra l’8.03.2020 e il 31.05.2020 si applica la sospensione prevista dall’art. 62, D.L. 18/2020 e questo adempimento dovrà essere effettuato entro il 30.06.2020.
  • Certificazione unica. Non è prevista nessuna proroga. Le scadenze ordinarie per la comunicazione degli oneri detraibili per il 730 precompilato (28.02) e per le Certificazioni Uniche (7.03) erano già state prorogate al 31.03.2020 dal D.L. 9/2020 e quest’ultima scadenza è stata confermata dal D.L. 18/2020.
  • Bonus botteghe e negozi. Sono esclusi i contratti che hanno come oggetto, oltre alla mera disponibilità dell’immobile, anche altri beni e servizi, quali i contratti di affitto di ramo d’azienda o altre forme contrattuali che regolino i rapporti tra locatario e proprietario per gli immobili ad uso commerciali.

 

Fonte Ratio quotidiano