Circolare n. 112 del 26 Luglio 2018 – Frodi nella contrattazione collettiva, attenzione al settore commercio

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la news del 20.06.2018 è intervenuto nuovamente sulle problematiche connesse alla mancata applicazione di un contratto collettivo dotato di effettiva rappresentatività, con particolare riferimento al contrasto del dumping contrattuale, specificando che i benefici economici, contributivi, nonché le forme contrattuali di lavoro flessibile sono condizionate all’adozione di accordi collettivi caratterizzati da maggior rappresentatività. L’Ispettorato si era recentemente pronunciato con la circolare n. 7/2018, con cui è stata data evidenza (per la prima volta) al fenomeno della diffusione di frodi in materia lavoro, che espongono tanto gli utilizzatori quanto gli organizzatori a notevoli responsabilità. L’intervento è avvenuto a fronte della diffusione pubblicitaria tramite annunci di servizi di esternalizzazione che consentirebbero la disapplicazione dei CCNL, l’abbattimento del costo del lavoro, l’assenza di responsabilità legali, straordinari e festivi senza maggiorazioni, e cessazione istantanea dei rapporti di lavoro non più desiderati. Lo schema di frode indicato da INL – pubblicizzato chiaramente come “alternativa legale” all’assunzione di dipendenti – consisterebbe nell’esternalizzazione dei dipendenti mediante contratti di rete e utilizzo di distacco e codatorialità secondo gli schemi tipici della somministrazione di manodopera, ma in assenza delle tutele previste dallo specifico istituto. L’ispettorato, con il nuovo comunicato del 20.06.2018 ha specificato che la fruizione dei benefici economici e contributivi, nonché il ricorso a forme contrattuali flessibili (lavoro intermittente, apprendistato, contratto a termine), è subordinata all’applicazione dei contratti “leader” del settore, intendendo per tali i CCNL firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative.

Circolare-n.-112-del-26-Luglio-2018-Frodi-nella-contrattazione-collettiva-attenzione-al-settore-commercio-1.pdf